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20.11.2024
33 buoni motivi per sentirsi davvero con 'il cuore unico del partigiano reggiano': al via un nuovo gran bel Festival Aperto
Puntualmente, quando esce il programma del Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio, l’appassionato di emozioni artistiche tira un sospiro di sollievo: non deve perdere ore a scartabellare, come tra i programmi dei più ricchi teatri nazionali, per identificare gli spettacoli da non perdere.
Sì, nei 33 titoli in cartellone, da metà settembre a fine novembre 2024, ci sono anche riproposte, oltre alle 11 tra prime rappresentazioni assolute e prime italiane. Ma concerti, performance e coreografie proposti da Fondazione I Teatri con Reggio Parma Festival, sono tutte davvero ben scelti e accompagnate da workshop, incontri, spettacoli.
Notevoli anche le sedi, nelle sale gioiello della città del tricolore, tra Teatro Municipale Valli, Teatro Ariosto e Teatro Cavallerizza, e poi Sala Verdi, Chiostri di San Pietro e la Collezione d’arte Maramotti, dove si chiuderà il festival con una serie di performance sull’arte povera firmate nientemeno che da Anna Teresa de Keersmaeker.
E non è finita. Con il Festival Aperto s’accende subito, come in sottofondo, il ritmo del ‘partigiano reggiano’ di Zucchero: ‘Ma il mondo è libero/ un sogno libero/ un canto libero/ come un partigiano reggiano/ il canto libero/ l'amore libero/ un cuore unico/ come un partigiano reggiano’. Bando alle ciance complicate da titoli intellettualistici e neutri, altro che fili dell'orizzonte, prospettive inedite, chiacchiere e pinzillacheri: qui il teatro non fa solo salotto, ma vuole ancora prendere di petto la realtà senza indugi.
Sentite come viene ‘non’ presentato, con inevitabile orgoglio, il titolo di quest’anno: ‘il Festival Aperto ritiene che parole proprie, adatte a questo 2024 di guerre, non ve ne siano. Ma non tace e s’affida a quelle altissime e lungimiranti dell’Articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, (l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali). Da parte di un festival così bello e importante secondo il metro della normalità, così piccolo e poco influente secondo il metro della tragedia contemporanea, ci si continuerà a interrogare sulla contemporaneità’.
Per l’Opening ecco ‘Flamenco Criollo’, creazione di Aruán Ortiz, jazzista cubano residente a New York, per una grande compagine di musici e danzatrici da tre continenti, gli stessi del flamenco come genere migrante: la radice arabo-andalusa, le culture afro-cubane, il medioriente.
‘Lo sciamano di ghiaccio’ di Fabio Chersitch, reduce da una singolare rappresentazione in ambiente industriale per Transart, ha al centro la cultura Inuit del Canada/Groenlandia, con musicisti italiani e vocalità Inuit. Dalle stesse latitudini (Islanda) la cantautrice Emiliana Torrini con Miss Flower, nuovo album e nuovo tour. L’elettronica audio-video-laser di ‘Asbu’ è creata dal duo catalano-sloveno Synspecies, per finzioni speculative ad alta tecnologia. Giacomo Baldelli, italiano residente e attivo a New York si trasforma in un Virtual Electric Guitar Ensemble ricco di risonanze metropolitane.
Altri attesi appuntamenti con la migliore creatività italiana saranno ‘Nuvolario’, creazione di OHT di Filippo Andreatta che emula gli stati cangianti delle nuvole, movimento percettivamente affine alla Music for 18 Musicians di Steve Reich. E ancora ‘il Popolo giusto vuole la neve’, nuovo progetto di Andrea Molino, ritratto di Reggio Emilia come città multietnica e ‘glocal’.
L’elettronica europea di Lorenzo Bianchi Hoesch e il maqam mediorientale di Amir ElSaffar dialogano in ‘Inner Spaces’, incrocio di geografie esterne e interiori. Il quartetto jazz della chitarrista Eleonora Strino presenta un progetto sul sud, ‘Mediterranean Songs’. Otomo Yoshihide, chitarrista e bandleader free, porta dal Giappone il suo grande organico – la Special Big Band – e un messaggio anche politico: ‘lanciare tanti piccoli sassi può smuovere la montagna’.
La vocalist italiana Camilla Battaglia e il pianista statunitense Matt Mitchell omaggiano la poetessa, musicista e pensatrice Amelia Rosselli. ‘Studio per una pratica dell’estasi’ di Luigi Ceccarelli, con John De Leo, mette in connessione mondi fra loro remotissimi: il canto gregoriano, il canto dei monaci buddisti tibetani, e le più avanzate tecniche elettroniche e vocali, in una ricerca della spiritualità umana al di là di ogni religione.
Il mondo shakespeariano strano-esotico della Tempesta è musicalmente raffigurato nel ‘Tempest Songbook’ della compositrice finlandese Kaija Saariaho e in song di Henry Purcell. In ‘Camera d’aria. Beckett Kagel Magritte’, Laura Faoro – autrice, flautista, recitante – realizza un viaggio multiespressivo intorno ai travagli ora lancinanti ora grotteschi dello scrittore irlandese Beckett e del compositore argentino-tedesco Kagel.
Notevolissimo, come di consueto, il capitolo dedicato alla danza contemporanea, di taglio alto internazionale: a Reggio arrivano nomi da grande evento, a partite dal collettivo più di tendenza del momento, (LA)HORDE, alla direzione del Ballet National de Marseille, con una riproposta alternata del penultimo e dell’ultimo loro successo.
‘Folkå’, in prima nazionale, segna il ritorno dell’acclamato NDT2, assieme al visionario coreografo Marcos Morau; dalla Grecia, Euripides Laskaridis con ‘Lapis Lazuli’ si ispira all’affascinante pietra semipreziosa blu rinomata per il suo comportamento imprevedibile sotto pressione; dalla Cina ecco Tao Dance Theater, Leone d’Argento alla Biennale della Danza 2023, considerato uno dei fenomeni più interessanti della scena contemporanea internazionale.
Ancora, Trajal Harrell, tra i maggiori danzatori e coreografi americani, rimette su un palco italiano, a un anno dalla rappresentazione in Triennale Milano, sette danzatori trasportati da ‘The Köln Concert’ di Keith Jarrett, la registrazione jazz per pianoforte più famosa di tutti i tempi.
Non mancano gli italiani: da Bologna Alessandro Sciarroni in ‘Save the last dance for me’, parte alla riscoperta della polka chinata, ballo dei primi del Novecento e pressoché estinto, mentre Annamaria Ajmone ne ‘I pianti e i lamenti dei pesci fossili’ intraprende una ricerca sulla superficie del corpo.
Si balla eccome ma anche qui l’articolo 11 della Costituzione non resta là sullo sfondo, anzi: il libero lavoro artistico, così come danza e musica nei loro intrecci e ramificazioni è costruzione quotidiana di cultura, generazione di senso, sinonimo di dialogo, forza di comunità. Come l’invito alla riscoperta del senso di comunità ne ‘In Comune’ di Centre Chorégraphique National de Nantes / Ambra Senatore o come ‘The Pretty Things’ della Compagnie Catherine Gaudet, un lavoro sulla comunità e allo stesso tempo un posizionamento critico e scrutatore degli ideali di coesistenza sociale; o, infine, come nel progetto ‘Athletes’ di Simona Bertozzi / Nexu, tra danza, sport e vocalità.
Perla finale, molto attesa, il site-specific in Collezione Maramotti a tema arte povera di Anna Teresa de Keersmaeker con la sua compagnia Rosas, ovvero come un’immensa maestria della danza contemporanea si confronta con un punto di svolta che ha rivivificato le arti visive.
Anche escludendo l’intero Festival Aperto, basterebbero gli appuntamenti extra a rendere Reggio una tappa da non perdere per il dramaholic-viaggiatore.
Oltre alla de Keersmaeker da Maremoti, alla Fondazione Palazzo Magnani ci saranno le visite coreografiche di Camilla Monga e MM Contemporary Dance Company alla mostra di David Tremlett, che sarà inaugurata con la presenza della chitarra di Giacomo Baldelli.
Con CCN Aterballetto verrà poi presentata la versione site specific della celebre cantata di Monteverdi su ‘Il combattimento di Tancredi e Clorinda’, con regia e visual di Fabio Cherstich e coreografia di Philippe Kratz. Infine, con il Festival Dinamico, ai Chiostri di San Pietro una perfomance della Compagnia Quattrox4, ispirata a ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino.
Continua, inoltre la partnership con il Teatro Sociale di Gualtieri, che proporrà all’interno del Festival Aperto Nanouk con ‘The Old Man’, lo spettacolo vincitore del Premio della Critica del Progetto Direction Under 30.
Festival Aperto di Reggio Emilia 2024
Il primo programma completo
sabato 21 settembre 2024
Teatro Municipale Valli - concerto inaugurale
FLAMENCO CRIOLLO
Aruán Ortiz Ensemble
prima italiana
mercoledì 25 settembre 2024
Teatro Cavallerizza
LO SCIAMANO DI GHIACCIO
regìa e dispositivo visivo Fabio Cherstich
drammaturgia Guido Barbieri - videomaker Piergiorgio Casotti - compositore e performer Massimo Pupillo - drammaturgia musicale Oscar Pizzo - assistente alla regìa Diletta Ferruzzi
voce Karina Moeller
Manuel Zurria flauti - Oscar Pizzo tastiera – Massimo Pupillo basso elettrico e live electronics
coproduzione Ravenna Festival, Festival Aperto / Fondazione I Teatri Reggio Emilia - Transart Festival Bolzano
novità assoluta
sabato 28 settembre 2024
domenica 29 settembre 2024
Chiostri di San Pietro
COMPAGNIA QUATTROx4
Bauci – Circo delle città invisibili
in collaborazione con Dinamico Festival
sabato 28 settembre 2024, ore 20.30
Teatro Municipale Valli
EMILÍANA TORRINI
Miss Flower
prima italiana del nuovo tour europeo
domenica 29 settembre 2024
ore 16.30
Teatro Cavallerizza
Centre Chorégraphique National de Nantes / AMBRA SENATORE
In Comune
coreografia Ambra Senatore
ore 18.00
Sala Verdi, Teatro Ariosto
SIMONA BERTOZZI / Nexus
Athletes - Reggio Emilia – prima assoluta
progetto partecipativo tra danza, sport e vocalità
concept e coreografia Simona Bertozzi
in collaborazione con Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia
venerdì 4 ottobre 2024
ore 20.00
Teatro Cavallerizza
COMPAGNIE CATHERINE GAUDET
The Pretty Things – prima nazionale
una creazione di Catherine Gaudet
ore 21.30
Palcoscenico del Teatro Ariosto
LUNA CENERE / ANTONIO RAIA
Mercurio
coreografia e danza Luna Cenere
musica Antonio Raia
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, ore 18.00
Palcoscenico del Teatro Municipale Valli
il Popolo giusto vuole la neve
Il senso del luogo - Reggio Emilia
di Andrea Molino
Andrea Molino musica, video
Simone Beneventi percussioni
Tiziano Bianchi tromba
Mirco Ghirardini clarinetto
AltreVoci Ensemble
Laura Bersani flauto - Alice Cortegiani clarinetto - Jonathan Chazan sax - Saša Mirković viola - Nicolò Nigrelli violoncello - Rocco Castellani contrabbasso - Marco Pedrazzi pianoforte
Paolo Simonazzi ghironda
Stefano Enea Virgilio Raspini contastorie
Graffito realizzato presso Binario 49 da Psycho Planet
nuova commissione e prima assoluta
Sabato 5 ottobre 2024, ore 20.00 e ore 21.00
Sala Verdi
SYNSPECIES
Asbu
Elías Merino electronics - Tadej Droljc video-laser visuals
Giovedì 10 ottobre 2024,
Chiostri di San Pietro
Inaugurazione della mostra dedicata a David Tremlett, a cura di Palazzo Magnani
GIACOMO BALDELLI chitarra elettrica
Eve Beglerian, Until it Blazes
Venerdì 11 ottobre 2024, ore 20.30
Sala Verdi
GIACOMO BALDELLI chitarra elettrica, sovraincisioni, sound design
Virtual Electric Guitar Ensemble
Sabato 12 ottobre 2024, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
nuvolario di Office for a Human Theatre [OHT]
musica di Steve Reich, Music for 18 Musicians
eseguita dall'ensemble Sentieri Selvaggi
regìa, scena e scrittura Filippo Andreatta
prima assoluta
Domenica 13 ottobre 2024
Palcoscenico del Teatro Municiplae Valli
INNER SPACES
Amir ElSaffar voce, tromba, santur, composizione
Lorenzo Bianchi Hoesch live electronics, composizione
sabato 19 ottobre 2024, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
ELEONORA STRINO 4et
Mediterranean Songs
Eleonora Strino chitarra, voce
Claudio Vignali piano - Giulio Corini contrabbasso - Zeno De Rossi batteria
martedì 22 ottobre 2024, ore 19.00 e ore 21.00
Sala degli Specchi, Teatro Municipale Valli
CCN ATERBALLETTO
Il combattimento di Tancredi e Clorinda – versione site specific
regia e visual Fabio Cherstich
coreografia e movimenti scenici Philippe Kratz
musica Claudio Monteverdi, Il combattimento di Tancredi e Clorinda
venerdì 25 ottobre 2024, ore 20.30
Teatro Ariosto
OTOMO YOSHIHIDE SPECIAL BIG BAND
Otomo Yoshihide chitarra elettrica, direzione
Festival Aperto - Fondazione I Teatri di Reggio Emilia - in coproduzione con AngelicA | Centro di Ricerca Musicale
prima e unica data italiana
sabato 26 ottobre 2024
domenica 27 ottobre
Chiostri di San Pietro
CAMILLA MONGA/MMCDC
Una stanza tutta per sé - prima assoluta
visita coreografica della mostra di David Tremlett
coreografia Camilla Monga
disegno sonoro Federica Furlani
in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani
sabato 26 ottobre 2024, ore 20.30
Teatro Municipale Valli
CCN BALLET NATIONAL DE MARSEILLE | (LA)HORDE
(LA)HORDE — Chronicles: Excerpts from the shows ROOM WITH A VIEW and AGE OF CONTENT
coreografie Marine Brutti, Jonathan Debrouwer, Arthur Harel
domenica 27 ottobre 2024, ore 16.00
Teatro Cavallerizza
EURIPIDES LASKARIDIS
Lapis Lazuli
ideazione e direzione Euripides Laskaridis
musica originale e sound design Giorgos Poulios
coproduzione Festival Aperto / Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Torinodanza – Teatro Stabile di Torino, Onassis Stegi [GR], Théâtre de la Ville [FR], Théâtre de Liege [BE], Julidans [NL], Teatros del Canal [SP], altri...
mercoledì 30 ottobre 2024, ore 20.30 (anche in Stagione Danza 2024/25)
Teatro Ariosto
TAO DANCE THEATER
13&14
ideazione e coreografia Tao Ye
composizione musicale Xiao He
sabato 2 novembre 2024, ore 19.00
domenica 3 novembre 2024, ore 15.00
Sala degli Specchi, Teatro Municipale Valli
ALESSANDRO SCIARRONI / Corpoceleste
Save the last dance for me
Progetto per la conoscenza e trasmissione della polka chinata
sabato 2 novembre 2024, ore 20.30
Teatro Ariosto
TRAJAL HARRELL
The Köln Concert
coreografia, scene, colonna sonora, costumi Trajal Harrell
musica Keith Jarrett, Joni Mitchell
domenica 3 novembre 2024, ore 11.00-13.00
Sala degli Specchi, Teatro Municipale Valli
ALESSANDRO SCIARRONI / Corpoceleste
WORKSHOP di polka chinata
domenica 3 novembre 2024, ore 16.00
Teatro Cavallerizza
ALESSANDRO SCIARRONI / Corpoceleste
U.
di Alessandro Sciarroni
produzione Corpoceleste_C.C.00#, MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale
coproduzione Progetto RING (Festival Aperto – Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Bolzano Danza – Fondazione Haydn, FOG Triennale Milano Performing Arts, Torinodanza Festival, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale),
venerdì 8 novembre 2024, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
CAMILLA BATTAGLIA / MATT MITCHELL
La Libellula Omaggio ad Amelia Rossellli
Camilla Battaglia voce, supercollider
Matt Mitchell piano, synth modulare
sabato 9 novembre ore 17.00 e 20.30; domenica 10 novembre 2024
Palcoscenico del Teatro Ariosto
STUDIO PER UNA PRATICA DELL’ESTASI di Luigi Ceccarelli
installazione
musica di Luigi Ceccarelli
testi di Nazim Comunale
spazio scenico e luci di Vincent Longuemare
John De Leo voce
Luigi Ceccarelli live electronics
commissione e prima assoluta
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sabato 9 novembre 2024
domenica 10 novembre 2024
Sala Verdi, Teatro Ariosto
ANNAMARIA AJMONE
I pianti e i lamenti dei pesci fossili
danza e voce Annamaria Ajmone, Veza Fernandez
coproduzione FOG Triennale Milano Performing Arts, Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Festival Aperto / Fondazione I Teatri - Reggio Emilia, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni.
domenica 10 novembre 2024
Teatro Cavallerizza
THE TEMPEST SONGBOOK
Musiche di Kaija Saariaho, Tempest Songbook per soprano, baritono e ensemble (2004) e di Henry Purcell, da The Tempest, or The Enchanted Isle (1695)
Laura Zecchini soprano - Paolo Leonardi baritono
FontanaMIX ensemble
Sabato 16 novembre .2024 - h 18:00
Teatro Cavallerizza
NANOUK
The Old Man
Vincitore del Premio della Critica di Direction Under 30
venerdì 22 novembre 2024, ore 20.30
Teatro Cavallerizza
CAMERA D’ARIA. Beckett, Kagel, Magritte di Laura Faoro
Laura Faoro drammaturgia, regìa, flauto, recitazione, electronics
Lara Guidetti coreografia e danza - Lorenzo Pagliei regìa del suono, electronics
prima assoluta
venerdì 22 novembre e sabato 23 novembre 2024
domenica 24 novembre 2024
Collezione Maramotti
ANNE TERESA DE KEERSMAEKER / ROSAS
Creazione site specific – prima assoluta
coreografia Anne Teresa de Keersmaeker
creato con e interpretato da Marie Goudot, Michael Pomero
effetti sonori Olivier Thys
coproduzione Festival Aperto / Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Rosas in collaborazione con Collezione Maramotti e MaxMara
sabato 23 novembre 2024, ore 20.30
domenica 24 novembre 2024, ore 16.00
Teatro Municipale Valli
NEDERLANDS DANS THEATER 2 – prima nazionale
Folkå
coreografia Marcos Morau
musica originale e sound design Juan Cristobal Saavedra
New Work
coreografia Nadav Zelner
Biglietti e carnet scontati in vendita www.iteatri.re.it.