Drama-score di lunedì 22,mese 5, settimana 21, anno 2023: a Milano va in scena l'impegno

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8 Dario D’Ambrosi, due volte Patologico

Uno-due di grande impegno emotivo per l’attore-regista-animatore culturale, in scena al Teatro Franco Parenti dal 23 al 25 maggio sia con il suo monologo sulle patologie psichiatriche ‘Tutti non ci sono’ sia nella storica ‘Medea’ della sua compagnia Teatro Patologico, che vede lavorare con attori professionisti gli allievi della scuola di formazione teatrale per ragazzi diversamente abili ‘La Magia del Teatro’.

N.G.

Giuseppe Cederna, occhio a Lukaku!

Fresco di successo per un ‘Tartufo’ con Vanessa Gravina, l’attore super-tifoso dell’Inter si sbilancia in un’intervista promettendo una singolare nuova prova da regista: ‘Lukaku sarebbe un perfetto Otello. Gli basterebbe attraversare il palcoscenico in silenzio e farebbe la sua scena’. Di certo, una battuta. Altrimenti, povero Rumelu, nome di battesimo del bomber belga d’origini congolesi più volte vittima di fischi razzisti dagli spalti: forse non sa anche parlare?

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Teresa Ludovico, promesse mantenute

Sul sito del Teatro Fontana per ‘Il bacio della vedova’ campeggiava questa frase introduttiva della regista: ‘I dialoghi pungenti di Israel Horovitz, le grottesche e vibranti partiture fisiche degli attori e le livide scansioni luminose e sonore dello spazio scenico accompagneranno lo spettatore in quel cono d’ombra che ci abita’. Finalmente uno spettacolo all’altezza della sua locandina. Applausi meritatissimi, protagonista superba (Diletta Acquaviva).

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Massimo Luconi, dramma e storia

Bella ripresa, all’Elfo Puccini, di un toccante spettacolo di qualche anno fa, ‘Preghiera per Chernobyl’: il regista toscano, nella sobria riduzione e messa in scena dell’opera di Svetlana Aleksievič (premio nobel 2015), racconta ‘la morte invisibile’ della contaminazione dopo il disastro della centrale nucleare e anche del regime comunista. Attori molto bravi, Mascia Musy e Francesco Argirò.

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Serena Sinigaglia, ritorno a Utøya

Torna il lavoro teatrale e politico scritto da Edoardo Erba sulla sconvolgente strage di 69 giovani militanti laburisti in Norvegia nel 2011, dal 23 al 28 maggio al Teatro della Cooperativa (nella foto sotto). Una prova tutt’altro che banale per la regista Serena Sinigaglia, quest’anno a Milano impegnata in vari significativi spettacoli, con tanto di apprezzatissima serata femminista militante al Teatro Cercano per l’8 marzo.