La Grecia torna al ruolo guida anche nel post-teatro: prendete nota di quest'altro nome, Mario Banuschi
02.12.2024
Festival, piazze, travi e pagliuzze
Di festivàl ce n'è uno, sì, ed è d'Avignon, da ormai 76 edizioni. Più che una trave, è una sorta d'architrave di questi appuntamenti in cui si confrontano le proposte e le personalità di spicco della scena mondiale. Sognare d'andarci non costa niente: sono ancora disponibili, dicono, una cinquantina di biglietti in tutto, 50 diviso una ventina di giorni con più spettacoli al giorno fa davvero pochino (scordatevi gli spettacoli di maggior richiamo) e forse qualche posto in campeggio si rimedia ancora.
Venendo ai fèstival, anche senza l'accento, il consueto e ormai mitico Sant'Arcangelo si apre l'8 luglio, quando Mónica Calle e la sua compagnia di ballo Casa Conveniente / Zona Não Vigiada con Ensaio Para Uma Cartografia presentano un primo appuntamento di rilievo internazionale, femminil-femminista, in un'edizione davvero interessante, che pare incentrata sul tema del corpo, dei generi, dell'identità, e si presenta decisamente anche molto militante. Avanti, c'è posto.
Con l'eco in qualche modo consonante di Biennale Teatro Rot, prima di apprezzare gli sconfinamenti che saranno al centro di un'attesa edizione della Danza di Venezia affidata a Wayne McGregor e intitolata appunto 'Boundary-less' (22-31 luglio), Sant'Arcangelo per dieci giorni e dieci notti ricostituirà di nuovo, come ogni anno dal 1971, la bella 'comunità temporanea che si ritrova attorno alle arti performative contemporanee' che è il senso di questo autentico festival 'di creazione' (non si tratta cioè di una semplice rassegna).
Una segnalazione particolare, forse anche perché anche qui dentro batte un cuore bolognese, va al piccolo meraviglioso teatro di paglia che dal 7 luglio, per un mese, ospita artisti di mezzo mondo in quel di Crevalcore, dentro l'Azienda Agricola Valle Torretta, luogo di coltura e cultura dove le distanze si accorciano fino a scomparire, sopratutto nella convivialità notturna del dopo spettacolo, e dove perciò si può vivere lo spirito di comunità autentico e originale dei festival. Chiude il 7 agosto 'El loco y la camisa', l'appuntamento forse più luminoso in cartellone, un cult teatrale di Buenos Aires, Nelson Valente con la Compagnia Banfield teatro Ensemble. Fateci un pensiero .