Muta Imago, Vicoquartomazzini, El Conde de Torrefiel, Ima Collab da Hong Kong: quante strane compagnie per la settimana n.9

7+

Guarda che brave sorelle ha Muta

Dopo il tutto esaurito a Roma e Torino, la compagnia cult Muta Imago porta il nuovo 'Tre Sorelle' il 28 e 29 febbraio a Triennale Teatro. La regista Claudia Sorace e il drammaturgo Riccardo Fazi dichiarano di 'aver attraversato testi di Virginia Woolf, Susan Sontag, Rebecca Solnit, John Berger e altri, soltanto per tornare alla fine alle parole di Cechov'. Gran prova anche per le tre attrici, le giovani promesse Federica Dordei, Monica Piseddu e Arianna Pozzoli, nuova ‘nannimorettiana’ doc.

N.G.

Come si dice snob in catalano?

Fog fa un po’ rima anche con snob, e senza dubbio le proposte più singolari del festival di Triennale arrivano con il post-teatro dei catalani di El Conde de Torrefiel (ovvero Tanya Beyeler e Pablo Gisbert): la prima è ‘Si respira nel giardino come in un bosco’, performance di 40 minuti per uno spettatore alla volta, chiamato a essere anche l’interprete dell’evento. In scena al Teatro Filodrammatici dal 26/2 a sabato 2 marzo, tutti i giorni dalle 17. Poi, con Tanya e Pablo ci si rivedrà al Cimitero Monumentale dal 9 aprile.

8

Quel Candido stravagante da Hong Kong

Tornano al piccolo e lodevole teatro No’hma di Città Studi, il 28 e 29 febbraio, gli Ima Collab per la regia di Chan Chu-hei, da Hong Kong, con un singolare adattamento del ‘Candido’ di Voltaire, che collega il viaggio del protagonista ai tempi attuali. Personaggi stravaganti, narrazioni poetiche, canti e musica dal vivo per un’analisi creativa e stimolante della condizione umana. Ingresso gratuito su prenotazione.

7+

Sorpresa: Macbettu incontra La Gioia

Dopo un fortunato debutto a Roma EuropaFestival arriva al Teatro Fontana dal 27 febbraio al 3 marzo, ‘La Ferocia’, nuova creazione del collettivo Vicoquartomazzini (Michele Altamura e Gabriele Paolocà). Tragedia familiare contemporanea, dal romanzo di Nicola Lagioia, adattato da Linda Dalisi, con tanto di un attore che di per sé merita il bel voto, come Leonardo Capuano (protagonista, tra l’altro, dell’indimenticabile ‘Macbettu’ di Alessandro Serra). Da non perdere.

N.G.

Ok boomer, la Generazione Z è peggio?

Al Teatro Parenti, tra spettacoloni di sicuro richiamo in Sala Grande (fino al 3/3 c’è ‘Il Figlio’ di Florian Zeller con cast da rotocalco, continua anche l’interessante rassegna sulla nuova scena italiana. E dal 24/2 al 10 marzo Niccolò Fettarappa (classe 1996) propone con Lorenzo Guerrieri la sua nuova pièce sulla Generazione Z, intitolata ‘La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo’. Risate e amarezza.