" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Quanti piccoli teatri d'Europa, da Milano a Reggio Emilia passando per Parma, e accidenti quante emozioni da cogliere al volo

Pippo Delbono torna con 'Il risveglio', foto di Luca Del Pia

8+

Bobò è vivo e balla insieme a Pina

Il commovente rito d'addio del Grande Irregolare, Pippo Delbono, al suo più irregolare compagno di scena, Bobò. Un momento straordinario di autobiografia teatrale e di umanità che i più sinceri ammiratori del nostro Pippo potrebbero vedere quasi tutte le sere, sperando d'incappare magari in una di quelle in cui Delbono s'ingarbuglia e improvvisa tutto, com'è successo alla prima mondiale de 'Il risveglio' a Parigi. Imperdibile anche solo il racconto del rapporto con Pina Baush. E' in scena con la sua stramba compagnia di 'diversamente attori' al Piccolo Teatro Strehler, dal 19 novembre: alla faccia di tutti gli inutili 'fighetti' del teatro borghese, Dio-benedica-Pippo!

N.G.

Che sia l'ora di rimettersi in coro?

Sul crinale di ricerca tra nicchia e pop, da non perdere, 'U. (un canto)' di Alessandro Sciarroni: artista associato anche al Centquatre di Parigi, torna in Triennale Teatro dal 22 al 24 novembre, insieme con i compositori e performer Aurora Bauzà e Pere Jou, per proseguire nella sua originale ricerca sul canto e i cori. Sette cantanti, con formazione ed esperienze vocali differenti, danno vita a una coreografia di voci e silenzi, una performance costruita su canti corali tratti dal repertorio italiano folkloristico, composti tra la metà del Novecento e i giorni nostri. Stra-chic e di tendenza: Milo Rau ha già annunciato che alle sue prossime Wiener Festwochen ci sarà grande attenzione alle musiche e ai canti popolari.

7+

Forza, andate a indignarvi con Ashkan!

Insieme con la riproposta in Sala Grande del più classico Molière 'Il Misantropo' con Fausto Cabra protagonista, dal 19 al 24 novembre debutta al Teatro Franco Parenti, in Sala Blu, 'Lui' di e con Ashkan Khatibi, drammaturgo e attore iraniano, costretto a lasciare Teheran nel dicembre 2023 dopo un arresto, una serie di interrogatori brutali e ripetute minacce. 'Lui' è una sorta di lettera aperta al mondo libero: 'ho scritto un’opera su di me: torture, abusi, incubi. Ma può essere la storia di ogni artista che difende i diritti del proprio popolo' spiega lo stesso Khatibi, che nella stagione precedente, sempre al Parenti, ha firmato un piccolo gioiello di teatro di testimonianza, 'Le mie tre sorelle'.

N.G.

Billy's sestina per solo Valter

Oltre a presidiare lo Strehler con 'Il risveglio' di Delbono, una delle produzioni di punta di Emilia Romagna Teatro, il direttore di ERT Valter Malosti si presenta a Milano in scena di persona, dal 19 al 24 novembre, per proporre al Teatro Menotti la sua nuova traduzione dei 'Poemetti' di William Shakespeare (edita da Einaudi). Quasi vent'anni dopo il 'Venere e Adone' che lo consacrò, e a un anno appena dal successo kolossal di 'Antonio e Cleopatra' con la sua Anna Della Rosa, Malosti punta ancora sul Bardo con una sorta di lettura sotto forma di concerto, musica dal vivo del suo sound designer G.U.P. Alcaro (Premio Ubu 2023 per il Miglior Disegno del Suono in 'Lazarus' di Malosti stesso). Del nuovo asse Menotti-ERT farà parte nel 2025 l'atteso 'Le nuvole di Amleto' di Eugenio Barba.

N.P.

Incamminati all'Oscar delle alleanze

A proposito di nuove combinazioni, serata unica, lunedì 18 novembre alle ore 20.30, presso il Teatro degli Angeli di via Pietro Colletta 21, a Milano, che vedrà insieme sul palco il divo d'antan Franco Branciaroli con la nuova star Lino Guanciale. Si racconteranno le rispettive carriere di successo, per festeggiare i 40 anni dalla fondazione della compagnia 'Gli incamminati' (biglietto a 5 euro appena). Segue l'evento n.p., no price, cioè a ingresso è libero, una tavola rotonda, alle 18, da compromesso storico allargato, con il di-regista del Piccolo Claudio Longhi, la mitica Andrée Ruth Shammah del Teatro Franco Parenti e lo scrittore cattolico Luca Doninelli, direttore artistico del Teatro Oscar, che organizza le celebrazioni. Data l'altissima concentrazione di buoni caratteri, s'invoca almeno una retribuzione straordinaria per i malcapitati tecnici e i soldati semplici della truppa degli Angeli...

'An untold story' di Nadav Zelner per NTD2 al Teatro Valli (foto di Rahi Rezvani)

8+

'Aperto' sì, ma soltanto ai migliori

Doppia chiusura davvero col botto del Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che ha presentato anche quest'anno un programma di notevole interesse. Nella sede della Collezione Maramotti, intorno ad alcuni capolavori d'arte povera, per tre giorni (22, 23 e 24 novembre), con tre appuntamenti al giorno, si muove da solista Anne Teresa De Keersmaeker in 'Bist du bei mir (The Goldberg Variations, BWV 988)', accompagnata al piano da Alain Franco. Sabato 23 e domenica al Teatro Valli arriva la seconda compagnia di Nederlands Dans Theater, polo europeo di prim'ordine con sede a L'Aja in uno splendido edificio progettato da Rem Koohlas. La sofisticata e giovanile NDT 2 è impegnata in due lavori firmati da coreografi di grande richiamo, 'Folkå' di Marcos Morau e 'An untold story' di Nadav Zelner. Gli appassionati di danza contemporanea fremono per non mancare.

8+

Parma 'caput mundi' della drammaturgia

Onore al merito di Fondazione Teatro Due di Parma, che dal 22 al 26 novembre organizza le Giornate d’Autore allargate a personalità internazionali di prim'ordine e guidate da Florian Borchmeyer, direttore del FIND Festival alla Schaubühne di Berlino. Davvero intrigante anche il programma degli spettacoli, con tre prime di richiamo: 'Pundonor' di e con Andrea Garrote; 'Diciassette cavallini' di Rafael Spregelburd, che è anche la nuova produzione di casa e sarà perciò in cartellone fino al 10/12; e 'Inferno', sempre scritto e diretto da Spregelburd e ancora con la bravissima Garrote in scena. Senza considerare le letture che saranno proposte dai vari drammaturghi invitati per i singoli focus, che copriranno dall'Argentina alla Germania, dalla Francia alla Russia; per l'Italia ci sarà Fausto Paravidino che, guarda caso, negli ultimi anni è un po' come sfuggito ai radar dei 'teatroni' istituzionali.

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