" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Si scalda parecchio, alla terza settimana, l'inverno dei teatri milanesi: Latella, Paolini, Sinigaglia e Stein guidano la controtendenza

Antonio Latella ritratto da Masier Pasquali durante una delle prime letture di 'Zorro' in sala prova

N.G.

I veri SuperEroi di oggi, alla Brecht

Pure lui quasi mascherato, durante le prove, dentro un maglione islandese con una coppola all'irlandese, Antonio Latella resta nel cuore continentale della Mittel-Europa e sembra voler ritrovare il solco di un teatro epico alla Bertolt Brecht, con questo nuovo 'Zorro' danzato in quadriglie che il Piccolo Teatro propone dal 23 gennaio per un mese intero. 'La maschera di Zorro – spiega Latella – è un’evoluzione borghese dei nostri zanni. Zanni e Zorro iniziano con la stessa lettera: è Z la vera eroina. Hanno cercato di convincerci che gli ultimi saranno i primi e forse ci abbiamo creduto...'. Sulla scia del precedente 'Wonder woman', una nuova pièce contro le ingiustizie sociali e i veri super-eroi del mondo reale.

7+

Quel Siriano ET ante-litteram

Il 22 e 23 gennaio al PACTA Salone torna in scena il celebre racconto filosofico di Voltaire, 'Micromega', sull'essere intelligente bandito dal suo pianeta Sirio che arriva tra di noi. La versione contemporanea, singolare ed essenziale, è di Maddalena Mazzocut-Mis, la regia di Annig Raimondi e gli interpreti Alessandro Pazzi e Stefano Tirantello. Piccola perla del Festival di teatro e scienza “ScienzaInScena - AttOtto” curato da Maria Eugenia D’Aquino, che prosegue fino al 23 febbraio.

N.G.

Per non dimenticare Cristina, e quella Milano

'5 centimetri d’aria' (al MTM La Cavallerizza, dal 24 al 27 gennaio) racconta la drammatica storia di Cristina Mazzotti, rapita con i figli, prima donna a morire durante un sequestro di persona, nell'estate del 1975. Parla anche di quella folle stagione dell'avvento della mafia a Milano e in Lombardia. Firma il progetto addirittura Nando Dalla Chiesa. Il testo è di Paola Ornati, la regia di Marco Rampoldi e l'interprete attesa a una ben difficile prova è Lucia Marinsalta.

8+

E sia, di nuovo una bella 'Crisi di nervi'!

Il Teatro Menotti ripropone, dal 21 al 26 gennaio, i tre strepitosi atti unici di Anton Čechov intitolati 'Crisi di nervi' nella regia magistrale di Peter Stein. Interpreti straordinari, prima tra tutti, ovviamente, Maddalena Crippa. Di rigore non perderlo, per chi avesse saltato al primo giro; di conforto per chi vuole passare una serata di grande divertimento; di stimolo culturale per chi volesse capire meglio come s'è formato il talento di Čechov...

N.G.

Tra le dolenti pieghe di una coppia sposata

Ripresa di notevole interesse anche al Teatro Parenti, dal 21 al 26 gennaio: torna in in Sala Grande 'Scene da un matrimonio', ispirato al celebre capolavoro di Ingmar Bergman. Prova impegnativa per la coppia di attori, il grande Fausto Cabra affiancato da una convincente Sara Lazzaro, e pure per il regista Raphael Tobia Vogel, 'erede al trono' di mamma Andrée Ruth Shammah che affronta con entusiasmo la sua prima grande produzione. Poi, a febbraio, si potrà sempre fare il confronto con 'Sarabanda', il 'triste, malinconico y final' sequel di Scene che fece Bergman nel 2003, al Piccolo, nella versione teatrale di Roberto Andò.

8+

Una serata Serena, avvincente e militante

Serata da non perdere e finalmente tutta al femminile, venerdì 24 gennaio, al Teatro Carcano di Milano: debutta in prima nazionale 'L'empireo' (dal celebre 'The Welkin' di Lucy Kirkwood) per la regia di Serena Sinigaglia. La storia è nota: nell’Inghilterra rurale del '700, una giuria di 12 donne viene chiamata a decidere il destino di una ragazza accusata di omicidio. 'Uno spettacolo avvincente e militante che affronta temi universali come l'ingiustizia della legge sul corpo femminile' garantiscono. E, in effetti, aveva entusiasmato una sala strapiena già l'anteprima nel '24 con una semplice lettura di scena (da cui il voto ottimo).

N.G.

Sfarfallerà davvero il nuovo Paolini?

Atteso come il momento della scossa, per riempire finalmente lo 'Strehlerone', 'Darwin, Nevada' vuol segnare la riscossa di Marco Paolini. Mette in gioco il suo personaggio così consolidato e le sue narrazioni così sperimentate, con un regista da teatro d’immagini e visioni pescato da Glasgow Matthew Lenton. Non proprio un ragazzo, ma già un maestro: la sua compagnia orgogliosamente scozzese, Vanishing Point, pratica con successo una sorta di 'pop-cult' da primi Duemila che funziona in tutto il mondo. Primissima il 22 gennaio, e poi fino al 16 febbraio, al Piccolo Teatro. In attesa della conferenza stampa di presentazione, si può discutere già sulla cartolina promozionale...

Cartolina promozionale con Lenton, Paolini, e simil-farfalle di Darwin (foto di Masiar Pasquali)

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