" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Romaeuropa Super Festival, prove d'orientamento dal Belgio

Già solo i numeri fanno impressione: per il REF2022 arriveranno a Roma da cinque continenti più di 400 artisti ad animare un insolito programma “di musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitale e creazione per l’infanzia” che copre ben 74 giorni, dall’8 settembre, presentando un’ottantina di spettacoli e 155 repliche in 18 diversi spazi della capitale. Un festival internazionale che è anche un kolossal, offre ovviamente decine e decine di spettacoli che nessun dramaholic vorrebbe perdere (vedi romaeuropa.net/programma/): ne scegliamo giusto qualcuno, tanto per cominciare, sul filo dei buoni motivi per invidiare i belgi, aldilà dei cioccolatini...

 - Il 27 settembre, forse per rovinare la festa alla Meloni, appuntamento con ‘Madrigals’ del performer regista Benjamin Abel Meirhaeghe, classe 1995, di Eine, villaggio delle Fiandre orientali, che prova a dare la sua lettura queer ai Madrigali guerrieri et amorosi di Claudio Monteverdi.

 - Milo Rau, il maestro svizzero dell’NTGent belga, considerato da qualche critico così impegnato da voler essere una sorta di Brecht d’oggi, si ripresenta con ‘Grief&Beauty’ il 29/30 settembre, spettacolo del 2021 sul tema della morte e dell’addio. 

- Per associazione anche se non geografica, la Berliner Ensemble, fondata da Bertolt Brecht in persona, si misura nientemeno che con un nuovo allestimento di ‘Die Dreigroschenoper, L’Opera da tre soldi’, sotto la guida di Barrie Kosky, australiano di casa a Berlino, venerato regista e manager d’opera, dall’11 al 15 ottobre.

- Ancora dal Belgio il 28/29 ottobre la sofistica orchestra Ictus Ensemble, con musiche del compositore francese François Sarhan e animazioni di William Kentridge, evoca gli Anni Venti staliniani in Russia tra futurismo e costruttivismo in ‘O Sentimental Machine’, ovvero il progresso visto con gli occhi dei rivoluzionari russi. 

- Di nuovo Ictus, insieme a Collegium Vocale Gent e con la voce narrante di Suzanne Vega, per la serata conclusiva il 20 novembre, con esecuzione integrale del capolavoro di Philip Glass ‘Einstein On The Beach’.

Nella foto, la nuova ‘Opera da tre soldi’ della Berliner Ensemble


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