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Ultimissime sui cinque arruolati in 'A place of safety', con foto di scena dal fronte del porto di Kepler-452

Giorgia Linardi di Sea Watch, il regista e autore Enrico Baraldi, Flavio Catalano e Floriana Pati di Life support/Emergency (foto di Luca Del Pia)

Alla vigilia della prima di 'A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale' di Kepler-452, all'Arena del Sole di Bologna da giovedì 27 febbraio, ERT Emilia Romagna Teatro ha diffuso le foto scattate alle ultime prove.

C'è un clima di grande attesa anche nel mondo delle organizzazioni di volontariato (in particolare Sea Watch e Life Support) che hanno consentito agli autori Enrico Baraldi e Nicola Borghesi di poter vivere l'esperienza di un soccorso in mare e di conoscere e incontrare le persone che racconteranno nello spettacolo questa parte del presente storico così drammatica e insieme solidale e viva.

I cinque 'attori' di realtà che interloquiranno in scena con Nicola Borghesi sono - come scrivono i due autori kepleriani nella presentazione - 'un cast che è frutto di una lunga ricerca, seguita all'esperienza di volontariato a Lampedusa e poi del viaggio in mare con Sea-Watch, per individuare persone che hanno testimoniato coi propri occhi punti diversi dell’avventura lunga un decennio del soccorso civile nel Mar Mediterraneo.

Le testimonianze raccolte diventano nella drammaturgia le tappe di una missione: dalle paure prima di partire, alle motivazioni che spingono a imbarcarsi, ciò che accade quando ci si avvicina alla zona delle operazioni, il soccorso, fino poi al viaggio di ritorno'. I cinque protagonisti sono, in ordine alfabetico:

Flavio Catalano di Life Support-Emergency: nato a Napoli, nel 1958, in una famiglia medio-borghese e cresciuto fra Napoli e Catania, dopo una formazione scientifica come ingegnere navale e meccanico, lavora come ufficiale tecnico sommergibilista nella Marina Militare. Ben presto s'impegna nel volontariato spaziando dalla politica alla conservazione della memoria storica, dal commercio equo al restauro di antichi manufatti industriali, alla cooperazione internazionale in paesi dell’Africa Occidentale Sub-Sahariana. Il suo impegno sociale sfocia, nel 2022, nell’allestimento della Life Support, la nave della ONG Emergency; dopo i lavori propedeutici in cantiere, rimane imbarcato per lo svolgimento dell’attività operativa di ricerca e soccorso naufraghi nel Mediterraneo centrale; a tutt’oggi è stato impegnato in 22 delle 28 missioni portate a termine. Ha una figlia, Francesca, nata nel 1986 da un suo precedente matrimonio. Attualmente vive, con la moglie Maryam e la cagnolina Mia, fra La Spezia e Rovegno, in alta Val Trebbia.

Miguel Duarte è un 'civil sea rescuer' nel Mediterraneo centrale dal 2016. Era un membro dell'equipaggio della nave Iuventa ed è stato tra i dieci operatori umanitari che hanno rischiato fino a venti anni di carcere per un'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina da parte del Governo italiano. Si è trattato del primo e più lungo caso di criminalizzazione del soccorso in mare in Italia, durato complessivamente otto anni, fino all'assoluzione di tutte le persone coinvolte, avvenuta nel maggio 2024. Oggi lavora come capo missione a bordo delle navi della Sea-Watch. In Portogallo, dove vive, Miguel è un fisico matematico che fa ricerca sui buchi neri e insegna all'università. È cofondatore di HuBB - Humans Before Borders, un collettivo per i diritti dei migranti, con cui organizza manifestazioni, eventi e campagne.

Giorgia Linardi, 34 anni. Nata a Como con radici emiliane e siciliane, che da sempre la legano al Mediterraneo. Allo scoppiare della primavera araba nel 2011, inizia a interessarsi al fenomeno migratorio via mare. Studia Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a Milano e si specializza in Diritto Internazionale con un master a Ginevra. Dal 2015 collabora con la ONG tedesca di soccorso in mare Sea-Watch, per cui ha ricoperto i ruoli di consulente legale e per le operazioni, coordinatrice del team italiano, responsabile advocacy e portavoce. Ha preso parte a diverse missioni sulle navi di soccorso e di monitoraggio aereo nel Mediterraneo Centrale e nell'Egeo, da Lampedusa, Malta e dall’isola greca di Lesbo. Ha collaborato con Medici Senza Frontiere come Humanitarian Affairs Officer tra il 2016 e il 2017 a bordo della nave Aquarius, mentre nel 2022 ha trascorso un anno tra Tunisia e Libia come advocacy manager, in supporto alle persone migranti nei centri di detenzione di Tripoli, e per l'apertura di un progetto in Tunisia. Docente universitaria in materia di Rifugiati e diritti umani, dal 2024 coordina anche la ONG Avocats Sans Frontièrs.

Floriana Pati, 37 anni, è infermiera. Dopo una prima esperienza negli ospedali lombardi, si dedica all’area sanitaria del terzo settore, rivolta all’accoglienza dei migranti e alla gestione della marginalità urbana della città di Milano. Nel 2016 inizia a collaborare con Emergency come volontaria, supportando le attività sanitarie della clinica mobile di Milano e degli sbarchi nella Sicilia orientale. Successivamente si specializza in Salute Globale e dal 2020 al 2024 lavora in alcuni degli ambulatori di Emergency in Italia: Milano, Napoli, Castelvolturno e Rosarno. L’obiettivo principale di questi progetti è quello di garantire il diritto alla salute a tutte e tutti, indipendentemente dalla situazione amministrativa. In questo contesto affina la sua esperienza nella medicina della migrazione. Dal 2022 a oggi ha partecipato a cinque missioni di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo centrale sulla nave Life Support.

José Ricardo Peña è nato a Houston, Texas, il 23 aprile 1994, figlio di immigrati. Sua madre è una cittadina statunitense cresciuta in Messico, mentre suo padre ha attraversato il confine illegalmente.
José ha iniziato a lavorare come elettricista all'età di 19 anni. Anche se, quando glielo si chiede, in realtà ha iniziato la sua carriera di elettricista all'età di 12 anni, suo padre gli ha insegnato a installare semplici impianti elettrici. Non sapendo nulla della ricerca e del soccorso civile nel Mediterraneo, José ha fatto domanda per il posto di elettricista marittimo presso la Sea-Watch il 10 ottobre 2023, dopo essersi imbattuto in un annuncio di lavoro sponsorizzato su Instagram. Tre settimane dopo aver fatto domanda, si è ritrovato a Vinaros a bordo della Sea-Watch 5. Da allora ha completato quattro missioni con la Sea-Watch e ha dato una mano durante i periodi di cantiere. Attualmente vive in Texas con i suoi due cani.

Da sinistra, in alto, Flavio Catalano e Miguel Duarte; sedute, sotto Floriana Pati e ancora sotto Giorgia Linardi; a destra, in piedi, José Ricardo Peña e Nicola Borghesi (foto di scena di Luca Del Pia)

'A place of safety' è un accumulo di storie impossibili da raccontare – conclude la presentazione ufficiale – accadute in un posto lontanissimo e vicino, ma anche il tentativo di capire come si raccontino, a cosa servano tutte queste storie. 'A place of safety' è la storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di persone che ha deciso di dedicare una parte della propria vita al soccorso in mare, ma è anche e soprattutto una scintilla di attenzione sul rimosso collettivo del nostro continente, ciò che accade nel Mediterraneo centrale. In fondo, un discorso intimo su ciò che l’Europa vorrebbe essere, su ciò che non è, su ciò che potrebbe essere'.

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