" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Una bella 'memorabile' ripartenza pigra: Milano non è Parigi, si sa, ma prova a non restare così indietro

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La memoria è... tutta piena!

Ripartenza timida e tardiva a Milano, rispetto per esempio al grandioso fuoco di fila dei teatri d'arte parigini dal 7 gennaio, ma di sicuro notevole quella del Piccolo Teatro. Allo Studio Melato, dal 15 al 18 gennaio, nonostante i due slot quotidiani (19 e 21.30), è già tutto esaurito per il nuovo gioiello di Markus Lindeen e Marianne Ségol 'Memory of Mankind'. Vi avevamo avvertito per tempo, ora resta solo la speranza di entrare con le liste d'attesa...Ma vale la pena di tentare.

N.G.

Non erano 'Considerazioni inattuali'?!?

Per il nuovo spettacolo cult di Markus Lindeen, torna a brillare anche la penna del Professor-direttore Claudio Longhi, che verga una dotta presentazione partendo da citazioni di Umberto Eco e Paul Ricoeur, con finale a sorpresa: 'Continuando a esplorare le potenzialità di un teatro-documentario che impasta realtà e invenzione per modellare narrazioni a stretto contatto con il pubblico, 'Memory of Mankind' si spinge fino alle soglie di quella particolare forma di oblio che, secondo Nietzsche, permette di «trasformare e incorporare cose passate ed estranee, di sanare ferite, di sostituire parti perdute, di riplasmare in sé forme spezzate. […] Ciò che non è storico e ciò che è storico sono ugualmente necessari per la salute di un individuo, di un popolo e di una civiltà»'.

7+

Grandi nomi e giovani promesse al Parenti

Articolata e con nomi di richiamo, al solito, l'offerta del Teatro Parenti. In Sala Grande, dal 17 gennaio, è di scena Vittorio Franceschi con 'Monologo in briciole', un viaggio poetico attraverso l’opera smisurata, magmatica e visionaria di Cesare Zavattini. In Sala Blu torna Carlo Cecchi con 'La leggenda del santo bevitore' da Joseph Roth, regia ormai storica di Andrée Ruth Shammah. Per chiudere con un'originale versione de 'L'Orestea' diretta da Maurizio Schmidt, nella sala A2A, dal 14 al 26 gennaio, lavoro corale 'a corpo libero' di un gruppo di giovani attori.

N.G.

Sinisi e il 'TartuFeroce' al Fontana

Il Teatro Fontana mette in campo la nuova produzione Elsinor, in prima nazionale dal 14 gennaio: è 'Il Tartufo' di Molière nella versione di Michele Sinisi. Dal profilo fb di Sinisi stesso: 'Commedia irresistibile sull'ipocrisia sociale. 𝑈𝑛 𝑡𝑟𝑢𝑓𝑓𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑔𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑙𝑢𝑖. 𝐂𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐓𝐚𝐫𝐭𝐮𝐟𝐨? 𝐔𝐧 𝐭𝐫𝐮𝐟𝐟𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐨 𝐮𝐧 𝐞𝐫𝐨𝐞? 𝗨𝗻 𝘀𝗮𝗻𝘁’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲? Molière critica la religiosità ipocrita e la manipolazione delle persone attraverso il falso culto della moralità, dipingendo una satira pungente sulle classi sociali e la loro vulnerabilità alle false apparenze. 𝐔𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐞𝐫𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐒𝐢𝐧𝐢𝐬𝐢, 𝑖𝑛 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑎 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑠𝑡 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜, 𝑑𝑎 𝑆𝑎𝑟𝑎 𝐷𝑟𝑎𝑔𝑜 𝑎 𝐺𝑖𝑎𝑛𝑛𝑖 𝐷'𝑎𝑑𝑑𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨.'

N.G.

Pozzi spinge Cassandra al Massimo

Gioca una carta di richiamo anche il Teatro dei Filodrammatici, portando a Milano dal 14 al 19 gennaio la produzione Centro Teatrale Bresciano 'Cassandra o dell'inganno' di e con Elisabetta Pozzi. Scaldato dalle riuscite prime repliche dell'anno, proprio a Brescia, il monologo si fa notare anche per la collaborazione alla drammaturgia di Massimo Fini, opinionista e scrittore ben saldo nella 'direzione ostinata e contraria' al conformismo. Ci sarà da discutere. (Attenzione il 15 sera è stata annunciata la sospensione a data da destinarsi per un'indisposizione della protagonista)

N.G.

Si tradurrà in milanese 'Out Off'?

Il Teatro Out Off apre l'anno con prima nazionale dello spettacolo 'El Marchionn e La Ninetta: Carlo Porta nel mondo degli ultimi', il 14 gennaio (resta in cartellone fino al 9 febbraio). Con la regia di Lorenzo Loris, si basa su due dei maggiori componimenti di Carlo Porta: 'Él lamént del Marchiòn d'ì gàmb avèrt' e 'La Ninetta del Verzee', nella versione in rima italiana della poetessa e traduttrice Patrizia Valduga, con alcuni versi originali in dialetto milanese.

7+

Emancipazione femminile e scienza al Pacta

Tempestivamente ripartito il 7 gennaio con gli appuntamenti del Festival ScienzaInScena (ottava edizione, fino al 21 febbraio), il Pacta Salone dei Teatri propone 'La doppia vita di Èmilie', dal 15 al 19 gennaio, dove il secolo dei Lumi e la figura di Émilie du Châtelet emergono come emblemi della rivoluzione scientifica e dell'emancipazione intellettuale femminile, al fianco della figura chiave dell’Illuminismo, Voltaire.

N.B.

L'inclusivo esclusivo di Triennale

In attesa di far partire il nuovo FOG, con un programma davvero intrigante Triennale Teatro annuncia l'ingresso in scuderia come artista associato di Chiara Bersani, figura coraggiosa di performer portatrice di handicap ammirata ormai in mezza Europa. E il direttore Umberto Angelini - N.B. Nota Bene - ha di che festeggiare anche per il Leone d'Argento che andrà alla prossima Biennale Danza all'iper-provocatoria Carolina Bianchi: ci voleva coraggio anche a portare in Italia il primo chocchante atto della trilogia 'Cadela Força' dopo le polemiche al festival d'Avignone.

Chiara Bersani in 'Gentle Unicorn' (foto di Alice Brazzit)

F.Q.

Una riverenza per Sir Wayne

Il coreografo Wayne McGregor non conta certo di vivere sugli allori della sua ultima Biennale Danza, dopo un ciclo eccellente. E apre con largo anticipo le danze della Rassegna veneziana annunciando il Leone d'Oro a un mito come Twyla Tharp: inaugurerà la Biennale Danza, giovedì 17 luglio al Teatro Malibran (replica il 18 luglio), con un dittico, in prima europea, che festeggia i sessant’anni della sua Twyla Tharp Dance: 'Diabelli', celebre coreografia del 1998 sulle 33 variazioni beethoveniane, e 'Slacktide', la nuova creazione su Aguas da Amazonia di Philip Glass, compositore a cui la Tharp è legata da un lungo sodalizio. Come se non bastasse, da vero Fuori Quota (F.Q.), e al limite della provocazione, McGregor annuncia il Leone d'Argento alla performer estrema Carolina Bianchi, che a Venezia presenterà in prima italiana il secondo capitolo della sua 'Cadela Força' intitolato 'The Brotherhood' e incentrato sulla mascolinità e lo sguardo maschile.

Ritratto di Twyla Tarp (foto di Greg Gorman)

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