L'artista del Nobel norvegese o la ballerina capoverdiana? Il poeta dei paesaggi italiani o ancora la 'mamma cattiva'? La settimana 15 nei teatri a Milano

7+

Ancora due 'chicche' per FOG 2024

Con il mirabolante 'Guintche' torna a Milano, l'11 e 12 aprile in Triennale Teatro Marlene Monteiro Freitas, perfomer particolarissima nata in Capo Verde, che vive e lavora in Portogallo. E dal 9 aprile, sempre per FOG, con l'audioguida 'Corpi celesti' di El Conde de Torrefiel si può fare un'insolita visita al Cimitero Monumentale.

N.G.

Pamela pittrice problematica per Fosse

Dopo l'applaudito debutto a Torino, arriva al Teatro Strehler, dal 9 al 14 aprile, 'La ragazza sul divano' dal testo del norvegese Jon Fosse, di e con Valerio Binasco, affiancato da un cast di richiamo, con prima donna Pamela Villoresi alle prese con un difficile personaggio di artista. Un'ottima occasione anche per conoscere meglio la poetica dell'ultimo premio Nobel per la Letteratura.

7-

Mamma, son tanto infelice...

Locandina con protagonista di richiamo anche al Teatro Carcano, dove dal 9 aprile Lunetta Savino torna in scena per 'La Madre' di Florian Zeller. Al centro del dramma l’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. Nella versione italiana il regista Marcello Cotugno cerca di alleggerire il tono generale, soprattutto con l'inizio da black comedy, perciò si ride anche.

N.G.

'Panem et circenses' con poesie e paesaggi

Dall’11 al 14 aprile al Teatro Fontana è in scena 'Poetica', uno spettacolo dell’attore e drammaturgo Tindaro Granata, costruito a partire dai versi del poeta Franco Arminio. Accanto e intorno a questa strana mappa “umanografica” dei paesi italiani, una mostra fotografica 'Itinerari nel paesaggio' e il laboratorio di panificazione 'Crescente. Il rito del pane' con lo stesso Tindaro Granata. 

N.G.

E 'Dopo la Tempesta' che ci sarà mai?

Debutta il 9 aprile e resta in cartellone fino al 28, all'Out Off, la nuova produzione 'Dopo la tempesta' di Francesco Toscani, per la regia di Andrea Piazza, con Monica Bonomi e Fabrizio Calfapietra. Una rilettura meta-post-teatrale del classico di Shakespeare 'alla ricerca di cosa rimane della magia, dell’immaginazione, del sogno nel nostro mondo di frenesia e iperconnessioni'.